Alex Lutz, responsabile Assicurazioni cose, assicurazioni trasporti e assicurazioni tecniche presso Baloise, spiega nell’intervista quali sono le misure preventive con cui le imprese possono mitigare gli effetti di un’interruzione delle catene di fornitura e quali sono le soluzioni assicurative che offrono una garanzia finanziaria in caso di interruzione di esercizio.
Un’interruzione delle catene di fornitura può essere definita al meglio come un evento che interrompe un’attività o un processo. Nella maggior parte dei casi si tratta di un’interruzione del flusso di produzione o della fornitura o consegna di merci. In senso figurato basti pensare a una macchina in cui un singolo ingranaggio all’improvviso smette di funzionare, con la probabile conseguenza che l’intera macchina dovrà fermarsi.
Per piccola o grande che sia, qualunque impresa può essere colpita da un’interruzione delle catene di fornitura. Un esempio potrebbe essere quello del panificio locale, che non riesce più a fare il pane. Il motivo è un guasto al forno che non può essere aggiustato perché i pezzi di ricambio necessari sono disponibili sul mercato solo con un certo ritardo. È ipotizzabile anche l’interruzione di una catena di fornitura dell’industria automobilistica: se un fornitore non può garantire le sue forniture a causa di un’interruzione nello stabilimento di produzione, questo potrebbe portare al blocco dell’intera produzione automobilistica. Di conseguenza, si verificherebbero perdite finanziarie nell’ordine di miliardi. Un’interruzione delle catene di fornitura è accompagnata spesso da un’interruzione di esercizio e ciò nell’impresa di mia proprietà ed eventualmente anche presso il mio fornitore o acquirente.
Le cause di un’interruzione delle catene di fornitura sono molteplici e nella maggior parte dei casi inaspettate. Per questo motivo le analisi di rischio e i rispettivi piani di emergenza sono indispensabili per qualunque impresa. Ciò significa che, per quanto possibile, un’impresa dovrebbe perseguire una certa diversificazione e non poggiare la sua attività commerciale su un unico fornitore o acquirente. Questo consente infatti di poter reagire più velocemente a situazioni irregolari e, se necessario, adeguare i processi aziendali. Inoltre, la trasparenza all’interno della propria rete di fornitura è molto importante: in quanto imprenditore/imprenditrice devo conoscere i miei fornitori e i miei acquirenti ed essere consapevole dei rischi a cui sono esposti. Disordini politici, fragilità della costruzione di un edificio adibito a magazzino: questi rischi possono essere molto diversi tra loro. Devo essere consapevole di quale impatto questi rischi possono avere sulla mia impresa e devo stabilire con i miei partner un eventuale sistema di gestione delle crisi per poter prevenire o almeno limitare un’interruzione di esercizio in caso di emergenza.
«Per piccola o grande che sia, qualunque impresa può essere colpita da un’interruzione delle catene di fornitura. »
Stipulando un’assicurazione interruzione di esercizio, le imprese possono tutelarsi da interruzioni di esercizio che sono riconducibili a un danno materiale assicurato. In pratica questo significa che, se nella mia impresa scoppia un incendio, il danno provocato dalle fiamme sarà coperto dalla mia assicurazione cose, mentre l’assicurazione interruzione di esercizio paga la mia perdita di fatturato causata dall’interruzione dell’attività. Come estensione dell’assicurazione interruzione di esercizio c’è anche un’assicurazione per danni di ripercussione. Questa assicurazione si attiva quando l’incendio menzionato non è scoppiato nella mia impresa, bensì presso il mio fornitore diretto e, per questo motivo, io non ho potuto proseguire con la mia produzione perché alla mia impresa mancavano i pezzi necessari. L’assicurazione danni di ripercussione si fa carico quindi della mia perdita di fatturato che subisco a causa del danno verificatosi presso il mio fornitore. Lo stesso vale naturalmente anche se il danno si verifica presso il mio acquirente principale. In sostanza, si può affermare che, con un’assicurazione interruzione di esercizio e un’assicurazione danni di ripercussione, i danni che sono assicurati per la mia azienda nella mia polizza sono coperti anche per i miei fornitori diretti e per i miei acquirenti. Tuttavia, le interruzioni delle catene di fornitura e l’interruzione di esercizio non sempre sono riconducibili a degli eventi assicurati. Attualmente si parla spesso di un’eventuale carenza di elettricità e di possibili blackout. In questo caso, ad esempio, non si tratta infatti di un evento assicurabile.
Fondamentalmente consiglio a ogni impresa di stipulare un’assicurazione contro l’interruzione di esercizio, poiché questa tutela dalle conseguenze finanziarie di un’interruzione imprevista della normale attività aziendale. L’assicurazione si fa carico delle spese per salari, affitti, mancati profitti e per le misure necessarie a ripristinare l’attività. L’esperienza lo dimostra: circa il 70 % delle imprese senza un’assicurazione interruzione di esercizio di solito non sopravvive ai danni provocati, ad esempio, da un grave incendio. Dopo 3-4 anni dal sinistro, si trovano ad essere insolventi proprio perché mancano loro i mezzi finanziari per rimettere in carreggiata l’attività aziendale.
Per poter offrire alle imprese la migliore copertura assicurativa possibile, abbiamo creato Baloise assicurazione d’imprese PMI, un prodotto ideato appositamente per le esigenze delle imprese, soprattutto delle PMI, e strutturato sotto forma di pacchetto completo. Questa assicurazione si basa su un concetto di copertura all risks e combina un’assicurazione cose con un’assicurazione interruzione di esercizio e danni di ripercussione, nonché con soluzioni assicurative che vanno a coprire i danni alle macchine e agli impianti informatici.