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Piattaforma di sostenibilità per PMI Comprendere e applicare il modello Kano

Cosa vogliono i vostri clienti? In base al modello Kano e ad alcuni esempi vi mostriamo come analizzare i desideri della clientela. Scoprite:

  • Cos’è il modello Kano  
  • Cosa includono i cinque attributi 
  • Come usare questo modello 
Al riassunto
Stephanie Callegari Responsabile dell'esperienza del cliente, Baloise Svizzera 10 settembre 2024
Il modello Kano vi consente di scoprire quali caratteristiche dei vostri prodotti sono importanti per la vostra clientela e quali invece no. Più è differenziata questa classificazione in un confronto di mercato, meglio si può rispondere ai desideri dei clienti e più si rafforza la propria posizione. 
Riassunto
  • Il modello Kano analizza la relazione tra la realizzazione dei desideri della clientela e la sua soddisfazione. La sua struttura vi aiuta a suddividere le varie caratteristiche dei prodotti in diverse categorie a cui assegnare delle priorità. Qui sotto troverete degli esempi utili. 
  • Gli attributi per la clientela sono suddivisi in cinque tipi: attributi di base che vengono dati per scontati, attributi legati alla prestazione che vengono richiesti, attributi legati all’entusiasmo che generano sorpresa, attributi irrilevanti e attributi legati al rifiuto che infastidiscono. Questi ultimi contribuiscono all’insoddisfazione dei clienti. 
  • Una volta analizzati i desideri della clientela in base a questo modello, per ogni gruppo di clienti e per ogni prodotto o servizio saprete quali sono i rispettivi attributi legati alla prestazione e attributi legati all’entusiasmo. E questi sono, in genere, i più importanti. Meritano tutta la vostra attenzione.  
  • Con queste conoscenze potete migliorare i vostri prodotti e servizi e, di conseguenza, approfittare della soddisfazione dei clienti, che è un fattore essenziale per il vostro successo: più i clienti sono soddisfatti, maggiore è la loro fidelizzazione e, di conseguenza, maggiore è il vostro vantaggio sul mercato
Cos’è il modello Kano e a cosa serve?

Il modello Kano per la soddisfazione dei clienti descrive il modo in cui la realizzazione dei desideri della clientela è collegata alla sua soddisfazione. Si possono distinguere cinque categorie di attributi relativi alle esigenze della clientela:

  • Attributi di base 
  • Attributi legati alla prestazione 
  • Attributi legati all’entusiasmo 
  • Attributi irrilevanti 
  • Attributi legati al rifiuto 

Questo vi permette di suddividere in categorie le caratteristiche rilevanti dei vostri prodotti e servizi e aumentare la soddisfazione dei clienti in modo mirato. Un aspetto particolarmente interessante del modello Kano è la possibilità di capire cosa entusiasma determinati gruppi di clienti e cosa invece li respinge.

Il diagramma Kano

Nel diagramma si può vedere come i diversi attributi influiscono sulla soddisfazione dei clienti. Il posizionamento target a cui si punta si trova in alto a destra. Nella zona d’indifferenza al centro, le aspettative dei clienti sono più o meno soddisfatte. Qui la soddisfazione dei clienti raggiunge un livello medio, che possiamo considerare neutro. Fuori dalla zona d’indifferenza la situazione diventa interessante: le variazioni tra gli attributi di base e gli attributi legati all’entusiasmo hanno un effetto più o meno marcato sulla soddisfazione o insoddisfazione della clientela.

I 5 attributi della soddisfazione dei clienti

Nel modello Kano, ogni caratteristica del prodotto viene valutata in base ai seguenti cinque tipi di attributi, che indicano dei livelli di qualità la cui importanza varia a seconda della clientela. Per capirli meglio, ecco un paio di esempi:

1. Attributi di base

Attributi di base:

  • Sono implicitamente attesi dalla clientela  
  • Sono considerati scontati  
  • Hanno un impatto negativo sulla soddisfazione dei clienti quando mancano, ma non positivo quando sono presenti 
  • Non sono unique selling proposition 

Esempi: un tetto deve essere impermeabile, un impianto di riscaldamento deve riscaldare, un’imbarcazione deve stare a galla e un fornitore di servizi di telecomunicazione deve erogare i servizi previsti nel contratto.  

2. Attributi legati alla prestazione

Attributi legati alla prestazione o di qualità:

  • Sono esplicitamente richiesti dalla clientela 
  • Sono diversi da fornitore a fornitore 
  • Influiscono sulla decisione d’acquisto  
  • Aumentano la soddisfazione quando sono presenti  
  • Sono individuabili attraverso osservazioni e indagini di mercato 

Esempi: l’imbarcazione è molto maneggevole, l’impianto di riscaldamento è ad alta efficienza energetica, il tetto è molto resistente, l’abbonamento per il cellulare è molto conveniente. 

3. Attributi legati all’entusiasmo

Attributi legati all’entusiasmo o attributi wow:

  • Non sono attesi dalla clientela   
  • Possono mancare senza che ciò aumenti l’insoddisfazione  
  • Sono difficili da identificare, perché la clientela non li desidera esplicitamente  
  • Possono aumentare notevolmente la soddisfazione dei clienti quando sono presenti  
  • Procurano un vantaggio competitivo 

Esempi: elementi molto pratici o belli nell’imbarcazione, comandi molto semplici sull’impianto di riscaldamento, un caffè gratis offerto in negozio, un abbonamento per il cellulare che include extra come un telefono in regalo. 

4. Attributi irrilevanti

Attributi irrilevanti:

  • Non influiscono né sulla soddisfazione né sull’insoddisfazione dei clienti  
  • Non si notano, indipendentemente dal fatto che siano presenti o meno 
  • Non sono un investimento che conviene all’azienda 

Esempio: una lavatrice che al termine del ciclo di lavaggio è in grado di suonare diverse melodie è irrilevante per una parte della clientela. Ma, per un’altra parte, proprio questo può essere un attributo legato all’entusiasmo. Lo stesso vale per la disponibilità di migliaia di suonerie diverse sullo smartphone.

5. Attributi legati al rifiuto

Attributi legati al rifiuto:

  • Generano insoddisfazione

Esempio: un elettrodomestico che non soddisfa gli standard di tutela ambientale o le norme di sicurezza.  

Attributi in movimento

Per la soddisfazione dei clienti, i più importanti sono gli attributi legati alla prestazione e gli attributi legati all’entusiasmo. Secondo il modello Kano, per raggiungere una soddisfazione elevata sono necessari tre fattori:

  • Il prodotto deve soddisfare tutti gli attributi di base. 
  • Gli attributi legati alla prestazione devono essere buoni rispetto a quelli della concorrenza. 
  • Le aspettative dei clienti devono essere superate almeno in un’area con un attributo legato all’entusiasmo. 

La valutazione degli attributi da parte della clientela non è scolpita nella pietra. Gli attributi variano per effetto dell’abitudine. Un attributo legato all’entusiasmo potrebbe venire copiato dai concorrenti, diventando così un attributo legato alla prestazione. A loro volta, gli attributi legati alla prestazione possono trasformarsi in attributi di base quando diventano uno standard nel settore. La forza innovatrice di un’azienda è quindi messa costantemente alla prova: occorre implementare sempre nuovi attributi legati all’entusiasmo e distinguersi dalla concorrenza.   

Esempio: un airbag installato in auto era in passato un attributo legato all’entusiasmo, poi è diventato un attributo legato alla prestazione e oggi è un attributo di base. 

Come usare il modello Kano

Esistono diversi metodi per misurare la soddisfazione dei clienti: leggete l’articolo “Misurare e aumentare la soddisfazione dei clienti”. Come potete usare il modello Kano per la vostra azienda? Effettuate un sondaggio della clientela sul vostro prodotto o servizio. Potete anche confrontarlo con un prodotto o servizio della concorrenza per farvi un quadro più completo della vostra posizione sul mercato.  

Fate queste due domande per ognuna delle caratteristiche del prodotto:

  • Domanda funzionale: cosa ne direste se il prodotto disponesse di X? Cosa ne direste se vi fossero più…? 
  • Domanda disfunzionale: cosa ne direste se il prodotto non disponesse di X? Cosa ne direste se vi fossero meno…? 

Prevedete le stesse opzioni di risposta per entrambe le domande (ad esempio: «Lo apprezzerei molto.»). In base alla combinazione delle due risposte, in questa tabella si possono ricavare gli attributi corrispondenti: 

  Domanda
funzionale
Domanda
disfunzionale 
  Lo apprezzerei
molto
Me lo aspetto Mi è
indifferente 
Potrei
accettarlo 
Mi darebbe
molto fastidio
Lo apprezzerei
molto 
  Attributo legato
al rifiuto 
Attributo legato
al rifiuto 
Attributo legato
al rifiuto 
Attributo legato
al rifiuto 
Me lo aspetto  Attributo legato
all’entusiasmo 
Attributo
irrilevante 
Attribut
irrilevante
Attributo
irrilevante
Attributo legato
al rifiuto 
Mi è
indifferente 
Attributo legato
all’entusiasmo 
Attributo
irrilevante 
Attributo
irrilevante 
Attributo
irrilevante
Attributo legato
al rifiuto 
Potrei
accettarlo 
Attributo legato
all’entusiasmo 
Attributo
irrilevante 
Attributo
irrilevante 
Attributo
irrilevante
Attributo legato
al rifiuto 
Mi darebbe
molto fastidio 
Attributo legato
alla prestazione 
Attributo
di base 
Attributo
di base 
Attributo
di base 
 

Ovviamente, non tutti i clienti daranno le stesse risposte. Alla fine, verranno assegnati gli attributi a ogni gruppo target in base a ciò che ha ricevuto più risposte.

Esempio: chiedete alla clientela cosa ne pensa della caratteristica di “scomparto separato e chiudibile per laptop” della vostra nuova collezione di zaini. Come sempre, ponete la domanda sulla presenza e sull’assenza di questa caratteristica (domanda funzionale e disfunzionale). Dall’analisi risulta che la maggior parte dei clienti indica: «Apprezzerei molto uno scomparto separato per il laptop.» Inoltre: «Se non fosse separato, mi sarebbe indifferente.» Secondo la tabella delle classificazioni sopra menzionata, questa combinazione è un attributo legato all’entusiasmo.

Inoltre, da questi risultati si può capire quali sono le aree in cui all’azienda conviene sviluppare ulteriormente un prodotto e dove invece può risparmiarsi gli investimenti.

Sono interessanti anche i confronti tra i diversi gruppi target e le diverse fasce d’età. Una cosa può essere importante per un gruppo target, ma del tutto irrilevante per un altro. Ad esempio, un determinato elemento di design in un’auto può essere un attributo legato all’entusiasmo per gli uomini dai 50 ai 65 anni, mentre può essere un attributo legato al rifiuto per le giovani donne.

In un confronto diretto con le valutazioni dei prodotti della concorrenza potrete anche individuare gli aspetti ancora migliorabili nei vostri attributi di base e quelli in cui siete in vantaggio grazie agli attributi legati all’entusiasmo. 

Da dove viene il modello Kano?

Il modello prende il nome dallo scienziato giapponese Noriaki Kano, che condusse varie ricerche nell’ambito delle preferenze dei clienti. Alla fine degli anni Settanta creò il suo modello per le esigenze della clientela, basato sulla teoria dei due fattori formulata da Frederick Herzberg nel 1959. La teoria dei due fattori proviene dal campo della motivazione sul lavoro e descrive i fattori igienici che devono essere presenti affinché una persona non sia insoddisfatta. Ma soltanto i cosiddetti motivatori portano alla soddisfazione. Kano ha applicato questa differenziazione alla soddisfazione dei clienti e l’ha ulteriormente ottimizzata.

Depuis 2019, Stephanie Callegari met son expertise au service du Marketing de Baloise, au sein de l’équipe «Data Analytics & Market Insights». Elle parvient ainsi à acquérir et à analyser des connaissances importantes et intéressantes sur notre clientèle et à élaborer de précieuses recommandations et informations sur le marché.

Douée d’une intuition clairvoyante, Stéphanie sait interpréter avec précision les données, les feed-back et les expériences et les transmettre aux parties prenantes concernées afin d’améliorer en permanence et durablement l’expérience de nos client·es et d’augmenter ainsi leur satisfaction.
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