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Blog Aumento dell’affitto: cosa potete fare?

Di punto in bianco vi viene comunicato l’aumento dell’affitto, e ora? Fate controllare l’aumento in modo approfondito.

  • Gli aumenti dell’affitto possono essere imposti per vari motivi.
  • Uno di questi può essere ad esempio l’aumento del tasso di interesse di riferimento.
  • Conviene sempre controllare, dato che vigono regole rigide per l’aumento degli affitti.
26 aprile 2024
Se vi viene comunicato un aumento dell’affitto, avete 30 giorni di tempo per contestarlo se ritenete che sia ingiustificato. Quand’è che i proprietari sono autorizzati ad aumentare l’affitto e quando dovreste rivolgervi a qualcuno che se ne intende? Ve lo spieghiamo in questo articolo.
Aumento dell’affitto: cos’è consentito?

Chi possiede un immobile e lo affitta ha generalmente il diritto di aumentare il canone di affitto, tuttavia non in modo arbitrario e senza un valido motivo. Il motivo deve essere indicato nella comunicazione dell’aumento inviata alla persona affittuaria, altrimenti questo non è legale.

In linea di massima ci sono cinque motivi ammissibili per un aumento dell’affitto:

  1. un adeguamento al rincaro
  2. un aumento del tasso di riferimento
  3. un aumento dei costi di manutenzione e di esercizio
  4. grandi lavori di ristrutturazione o rinnovo
  5. un adeguamento agli standard locali e di quartiere

A seconda della situazione, varia anche l’importo massimo consentito per l’aumento dell’affitto.

Aumento dell’affitto a causa del rincaro

Con l’inflazione, aumentano i prezzi della vita quotidiana. Il rincaro si verifica quando la quantità di denaro in circolazione cresce più rapidamente dell’offerta di prodotti e servizi. In questo modo il denaro perde potere di acquisto e quindi valore, e le cose costano di più. Questo riguarda i prodotti alimentari, per la casa e spesso anche gli affitti. L’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) indica il livello del rincaro.

Un aumento dell’affitto a causa del rincaro è consentito poiché i locatori sono autorizzati a scaricare sugli inquilini una parte del rincaro stesso, di solito il 40%. Questo è dovuto al fatto che, nel modello di finanziamento standard, si dà per scontato che i locatori abbiano investito nei loro immobili un 40% di capitale proprio.

Dal 2022 è stato registrato un forte aumento dell’inflazione, cosa questa che rende probabile un aumento degli affitti. Noi siamo al vostro fianco con la nostra assicurazione di protezione giuridica. In questo modo possiamo far verificare eventuali aumenti e, se necessario, rivendicare i vostri diritti.

Aumento dell’affitto a causa del tasso di riferimento

Il tasso di riferimento indica qual è il tasso di interesse applicato mediamente in Svizzera per le ipoteche su immobili. Una volta al trimestre, l’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) rende noto il tasso ipotecario di riferimento. Potete seguire l’evoluzione del tasso ipotecario di riferimento nel corso degli anni.

Se il tasso di riferimento cambia, i locatori sono autorizzati ad adeguare i canoni di locazione. L’importo consentito per l’aumento dell’affitto dipende dall’attuale tasso di riferimento e dal canone di locazione stesso. L’aumento riguarda sempre l’affitto netto. A proposito, se il tasso ipotecario di riferimento diminuisce, avete il diritto a una riduzione dell’affitto. Spetta però a voi chiedere la riduzione. Un’assicurazione di protezione giuridica può aiutarvi in questo senso.

La sicurezza dei propri diritti

Potete anche combinare facilmente l’assicurazione di protezione giuridica con la vostra assicurazione mobilia domestica.

Affitti più alti a causa dell’aumento dei costi di esercizio e di manutenzione

A differenza dell’inflazione, l’aumento dei costi di esercizio e di manutenzione viene definito come “aumento generale dei costi”. Rientrano in questo ambito ad esempio le spese amministrative, le tasse, le imposte reali, i premi assicurativi ecc., di cui devono farsi carico locatori e locatrici. Questi costi possono essere trasferiti agli inquilini.

In questo caso ci sono due modi di procedere. I locatori possono documentare in modo esatto quali sono i costi aumentati, presentando un conteggio comparativo alquanto complicato. L’altra opzione è quella di richiedere un importo forfettario, ad esempio 0,5% all’anno.

Gli importi forfettari abituali variano a livello regionale ed è necessario il consenso degli inquilini. Può essere utile fare prima un controllo approfondito dato che si verificano anche casi di aumento illecito degli affitti e vi sono anche alcuni casi speciali di cui tenere conto.

Aumenti poco chiari: quali aumenti di affitto sono consentiti in caso di ristrutturazione e rinnovo?

Per una ristrutturazione o un rinnovo, in quanto inquilini dovete dare fondamentalmente il vostro consenso e siete inoltre tenuti a prendere le rispettive misure di preparazione, come sgomberare le stanze oppure coprire i mobili per proteggerli. Alla fine della ristrutturazione o del rinnovo, segue un aumento dell’affitto perché il proprietario ha effettuato un cosiddetto “investimento valorizzante”.

Può essere il caso di una restaurazione molto ampia, ad esempio la riparazione di una facciata oppure l’installazione di nuove finestre, ma anche la realizzazione di una veranda o l’installazione di una lavastoviglie moderna. Per inquiline e inquilini spesso non è chiaro quale sia l’importo massimo consentito per l’aumento dell’affitto. Inoltre, durante i lavori di ristrutturazione gli inquilini possono ridurre il canone di locazione a causa dei disagi provocati.

Il calcolo è molto complicato. È necessario calcolare con esattezza l’effettivo valore aggiunto apportato dai lavori fatti e tenere conto anche della durata di vita e del tasso di interesse. In breve: in questo caso dovreste assolutamente fare ricorso a una consulenza.

Aumento massimo dell’affitto dovuto agli standard locali e di quartiere

I locatori possono aumentare l’affitto se per immobili paragonabili nello stesso luogo vengono richiesti affitti giustificati più elevati. Il tutto però non è così semplice: il locatore deve presentare infatti cinque immobili paragonabili tenendo presenti diversi criteri, tra cui la posizione e le condizioni in cui si trovano gli immobili, gli arredi e naturalmente le dimensioni. In questo caso gli aumenti illeciti di affitto non sono rari. Può convenire quindi contestare l’aumento.

Aumento dell’affitto: cosa fare? Come tutelarsi

Fondamentalmente, i proprietari possono aumentare l’affitto e gli inquilini hanno il diritto di far verificare l’aumento e, se necessario, di difendersi contestandolo. Attenzione però: dovete agire in fretta perché una volta scaduto il termine previsto per la contestazione, l’aumento dell’affitto acquisisce validità anche se non è giustificato. Ecco come potete preservare i vostri diritti.

  • Un aumento dell’affitto è valido solo se vi è stato comunicato per iscritto e su un determinato modulo del rispettivo cantone.
  • L’aumento dell’affitto deve essere giustificato.
  • L’aumento dell’affitto può essere applicato non prima della data di scadenza successiva del contratto di locazione e deve essere stato presentato agli inquilini 10 giorni prima dell’inizio del termine di preavviso. Di solito viene concordato un preavviso di 3 mesi.
  • Il proprietario non deve mai collegare l’aumento dell’affitto con una disdetta del contratto o con la minaccia di disdetta.
  • Avete 30 giorni di tempo per contestare l’aumento dell’affitto. Dopodiché, l’aumento sarà valido anche se non sarebbe consentito.
  • Talvolta sussiste l’equivoco secondo cui un/una inquilino/a di lunga data non può ricevere un aumento dell’affitto. Questo non è vero, neppure nel caso in cui i proprietari abbiano sempre rinunciato per molti anni ad applicare aumenti consentiti.
  • Se volete contestare l’aumento dell’affitto, la contestazione deve essere firmata da tutte le persone indicate nel contratto di locazione. A fini probatori, si consiglia di inviare la contestazione tramite raccomandata.

Vi consigliamo di avvalervi di una consulenza per questo argomento così complesso. Ci sono molte eccezioni e molti casi speciali e soprattutto il calcolo dell’importo consentito dell’affitto è molto impegnativo. Con l’assicurazione di protezione giuridica andate sul sicuro.

Un’assicurazione di protezione giuridica vi tutela da costi elevati quando ci sono in ballo i vostri diritti.

Informazioni sulla protezione giuridica
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