Costruire o ristrutturare una casa comporta costi e fatture. Se non si dispongono di mezzi propri si può ricorrere a un credito di costruzione, concesso dalle banche. Tutte le fatture sono autorizzate dal committente o dall’architetto e inoltrate all’istituto finanziario, che le paga attingendo al credito di costruzione del mandante. Terminata la nuova costruzione o la ristrutturazione, il credito di costruzione è trasformato in ipoteca. Si tratta soltanto di un finanziamento provvisorio. Il credito di costruzione è un credito in conto corrente, quindi il tasso d’interesse è variabile.

Controllo della spesa grazie al credito di costruzione
Una nuova costruzione, in particolare, può rivelarsi più costosa del previsto. Per evitarlo occorre tenere sotto controllo i costi. Anche se certe banche offrono questo tipo di servizio nell’ambito del credito di costruzione, la responsabilità resta comunque del committente, che tuttavia può farsi aiutare dal proprio architetto. La maggior parte degli architetti dispone infatti di un software per il controllo automatico dei costi. Se i costi superano il tetto previsto, c’è il rischio che il credito di costruzione diventi insostenibile. Difatti, come per le ipoteche, il credito deve essere coperto per il 20 percento con fondi propri. È inoltre raccomandata un’assicurazione costruzioni, che vi tutela contro i sinistri causati da terzi, il furto e le pretese infondate.

Il credito di costruzione in Svizzera: vale la pena fare un confronto
In Svizzera, i costi del credito di costruzione sono composti dal tasso d’interesse base e dalle commissioni. Gli istituti finanziari offrono svariati pacchetti di prestazioni, pertanto anche i costi differiscono. Spesso le banche richiedono una commissione trimestrale dello 0,25 %, ma è possibile anche una commissione di base. I costi del credito di costruzione variano dunque notevolmente da banca a banca. Proprio per questo vale la pena fare un confronto accurato tra le differenti offerte. Richiedeteci subito un’offerta qui.

Finanziamento per una nuova costruzione o una ristrutturazione
Il finanziamento della costruzione assume diverse forme, di queste il credito di costruzione è la più comune. I committenti possono scegliere tra un credito di costruzione scaglionato e uno standard. La variante a scaglioni prevede un aumento graduale del credito, mentre nella forma standard l’importo del credito è stabilito sin dall’inizio. In entrambi i casi, il credito di costruzione può essere convertito in un’ipoteca quando il progetto è stato ultimato. È possibile anche un cosiddetto consolidamento parziale: in questo caso il credito di costruzione è convertito in ipoteca già durante la fase di costruzione. Può essere una soluzione conveniente perché l’ipoteca non prevede commissioni. In luogo del credito di costruzione, la nuova costruzione o il risanamento possono anche essere finanziati fin dall’inizio con un’ipoteca. Anche in questo caso si può scegliere un pagamento frazionato.